Premio per lo Sviluppo Sostenibile
Organizzato da

con il patrocinio di

La Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo-Italian Exhibition Group hanno istituito per l’anno 2025, la 15^ Edizione del Premio destinato a Imprese, start up e Amministrazioni Locali Italiane o che operano anche nel territorio italiano, che si siano particolarmente distinte per eco-innovazione ed efficacia dei risultati ambientali ed economici, nonché del loro potenziale di diffusione.
Per l’anno 2025 il Premio per lo sviluppo sostenibile è articolato in 3 settori: Economia Circolare, Decarbonizzazione e adattamento al cambiamento climatico, Interventi di ripristino della natura.
I vincitori del Premio 2025

Per l’impianto di riciclo delle schede elettroniche dei RAEE, realizzato dalla società del gruppo, Valdarno Ambiente di Terranuova Brocciolini (AR): il primo del genere in Italia in grado di recuperare metalli preziosi (oro, argento, palladio e rame) combinando un trattamento meccanico di disassemblaggio e un successivo innovativo processo idrometallurgico che può essere impiegato anche in impianti di piccole dimensioni. L’efficacia e la diffusione di impianti come questo potrebbe contribuire, in modo decisivo, a recuperare l’assenza in Italia di impianti per il riciclo delle schede elettroniche dei RAEE, inviate all’estero o all’incenerimento: assenza che non ha consentito l’estrazione di importanti materie prime, preziose e critiche, dalle miniere urbane dei RAE ed è stata un fattore di rallentamento della stessa raccolta dei RAEE, rimasta bassa, molto al di sotto del target europeo.

Per il progetto di recupero di calore dal Data Center Qarnot 1, della Centrale Lamarmora di Brescia. Grazie a un sistema di raffreddamento a liquido, l’impianto permette di catturare il calore generato dai server a temperature elevate (fino a 65 °C) e di immetterlo direttamente nella rete di teleriscaldamento urbana. Il data center Qarnot 1 adotta un raffreddamento a liquido ad alte prestazioni, che permette di catturare calore a temperature utilizzabili senza processi intermedi. Questo approccio consente di trasformare un’attività ad alto consumo, come l’High Performance Computing (HPC), in una fonte utile per la comunità. Il progetto contribuisce in modo significativo agli obiettivi di decarbonizzazione e di miglioramento della qualità dell’aria urbana. Questi risultati si aggiungono a un contesto in cui già l’83% del calore distribuito a Brescia proviene da fonti non fossili, confermando il ruolo del progetto come acceleratore verso la neutralità climatica urbana.

Il progetto Oasi Laguna del Re, una zona umida costiera di 40 ettari, parte integrante del vasto sistema umido della Capitanata. Attraverso interventi di restauro paesaggistico e ambientale su larga scala, sono stati realizzati: la demolizione di 13 fabbricati abusivi e di 1.500 mq di piazzali in calcestruzzo, la rimozione di chilometri di recinzioni, lo smaltimento di circa 2.000 tonnellate di rifiuti portati in discarica e uno scavo di circa 200.000 metri cubi di terreno finalizzato a ripristinare la funzionalità idraulica originaria mediante la creazione di canali e specchi d’acqua.Il progetto si è articolato su diversi livelli: potenziamento della biodiversità e ripristino degli habitat, sequestro di carbonio, gestione idrica con l’implementazione di un impianto di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue della Casa Natura, e la conversione del rudere agricolo in Casa Natura per la produzione di energie rinnovabili. Il ripristino dei canali e degli specchi d’acqua migliora la capacità di laminazione delle piene, fungendo da cuscinetto idraulico. La collaborazione con l’Università di Foggia comprende la ricerca sulla coltivazione di specie alofile autoctone (salicornia, bietola, agretti). Sono inoltre importanti gli aspetti legati al ripristino della legalità, anche attraverso l’innovazione sociale e un nuovo modello di governance, con l’affidamento di piccoli appezzamenti agricoli agli ex occupanti, vincolandoli all’adozione di pratiche sostenibili sotto la supervisione del Centro Studi Naturalistici.
I numeri del Premio
15
Edizioni del Premio
46
Vincitori 1° Premio
409
Imprese segnalate premiate
2620
Imprese che hanno partecipato









































