Edo Ronchi – Presidente Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
Il Premio per lo sviluppo sostenibile 2010, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da Ecomondo- Rimini Fiera, con l’Adesione del Presidente della Repubblica, è assegnato a imprese che si siano particolarmente distinte per attività e impianti che producano rilevanti benefici ambientali, abbiano un contenuto innovativo, positivi effetti economici e occupazionali ed abbiano un potenziale di diffusione. Non ha finalità lucrative, è aperto a una libera e gratuita partecipazione e punta a far emergere e promuovere i migliori progetti e iniziative italiane nel settore. Accanto ai tre vincitori, ci sono altre 27 aziende segnalate che hanno ricevuto una targa di riconoscimento. La cerimonia di premiazione è avvenuta all’interno di Ecomondo alla presenza del Presidente della Commissione Premio Edo Ronchi e di tutta la Giuria. Le tre categorie in gara sono state: Energia, rifiuti, prodotti e servizi innovativi.
Dopo la grande recessione del 2008-2009, non ancora pienamente superata e, a fronte della grave crisi climatica, siamo un po’ tutti alla ricerca di risposte in grado di affrontare, in contemporanea, entrambe le crisi.
Lo sviluppo della green economy potrebbe costituire l’asse di queste risposte.
I vincitori del Premio 2010
A My Clima Srl di Treviso è assegnato il Premio sviluppo sostenibile 2010 oer il settore dell’energia per la realizzazione della pompa geotermica Domus, un impianto in grado di fornire calore, raffrescamento e acqua calda. è un sistema innovativo che consente di realizzare una macchina collocabile in un armadio di dimensioni ridotte, circa pari ad un frigorifero e quindi adattabile anche in una ppartamento o i un’abitazione nn provvista di dedciati dedicati.
La gestione della pompa di calore Domus si avvale anche di un software..
Alla Lecce Pen company Spa di Settimo Torinese (TO) e’ assegnato il Premio Sviluppo sostenibile 2010 per il settore rifiuti, per un innovativo processo di riciclo del tetrapak, utilizzato per contenitori di liquidi e la cui difficoltà di riciclo, nota da tempo, sta alla base del suo frequente smaltimento in discarica. Il tetrapak e’ costituito per il 75% di cellulosa, il 20% di plastica e il 5% di una pellicola di alluminio: con il processo della Lecce Pen viene separata e riciclata la frazione di cellulosa, mentre quella composta da plastica e alluminio viene lavorata producendo un granulato plastico, denominato Ecoallene impiegato per produrre vari oggetti per la casa e per l’ufficio. L’innovazione prodotta con Ecoallene non consiste solo nel consentire il riciclo di un materiale difficile, il tetrapak, ma anche di produrre, col riciclo di tale materiale, oggetti di uso comune che, visibilmente, colleghino l’impegno del cittadino nella raccolta differenziata a oggetti concreti e utili, prodotti appunto col materiale riciclato. Data l’ampia diffusione di contenitori per liquidi alimentari in tetrapak, tale tecnica di riciclo ha un elevato potenziale di diffusione, può contribuire a ridurre lo smaltimento dei rifiuti in discarica e alimentare attivita’ di riciclo con buone ricadute economiche e occupazionali.
Imprese premiate e segnalate 2010
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La Commissione 2010
Luciano Morselli – Prof. Ordinario di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali presso Università Studi di Bologna
Edoardo Croci – Docente Università Bocconi
Silvia Zamboni – Giornalista
Fabrizio Tucci – Docente di “Progettazione Ambientale e Tecnologia dell’Architettura” Università di
Roma ‘La Sapienza”