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Edizione 2022

12° edizione del Premio per lo sviluppo sostenibile

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La Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo-Italian Exhibition Group hanno istituito per l’anno 2022, la 12^ Edizione del Premio destinato alle imprese e alle startup che si siano particolarmente distinte per eco-innovazione ed efficacia dei risultati ambientali ed economici, nonché del loro potenziale di diffusione. Per l’anno 2022 il Premio per lo sviluppo sostenibile è articolato nelle seguenti 3 Sezioni:

  • Startup per il clima, in collaborazione con Italy for Climate e STEP (Innovation Hub Green-Tech)
  • Imprese per l’economia circolare, in collaborazione con il Circular Economy Network
  • Imprese per il capitale naturale, in collaborazione con il WWF e CREA (nell’ambito di Rete Rurale Nazionale

I vincitori del Premio

1° Premio Startup per il clima

Per lo sviluppo del progetto CO2 Battery: una tecnologia di accumulo di energia elettrica che sfrutta le proprietà della CO2 con un processo termodinamico innovativo, che, nell’impianto dimostrativo realizzato in Sardegna, ha raggiunto buoni livelli di efficienza con costi contenuti. La possibilità di accumulare e reimmettere in rete, in modo efficiente ed economico, l’energia elettrica generata da fonti rinnovabili discontinue (solare ed eolico) rappresenta una condizione rilevante per arrivare rapidamente ad altissime quote percentuali di elettricità fornite da queste due fonti. La tecnologia di CO2 Battery consentirebbe, qualora la sua industrializzazione ne confermasse le performance, di differenziare e facilitare anche l’approvvigionamento e ridurre i costi delle materie prime utilizzate nelle batterie di accumulo.

1° Premio Economia circolare

Per la realizzazione del progetto “Lègami di Vite”, con il quale Caviro Extra SpA, quale capofila, ha raggruppato importanti aziende vitivinicole dell’Emilia Romagna per la gestione e valorizzazione circolare dei sottoprodotti e degli scarti della vinificazione. Con fecce e vinacce, oltre a alcol etilico, polifenoli, enocianina e acido tartarico, si producono, utilizzando anche gli scarti di potatura, elettricità rinnovabile, biometano e ammendanti compostati. Con il bio-LNG prodotto si alimentano i mezzi impiegati per il trasporto del vino e dei sottoprodotti. Notevoli sono i risultati ambientali dell’iniziativa: efficienza e risparmio di risorse e di energia, emissioni evitate di CO2, produzione di energia da fonti rinnovabili, buone pratiche agricole e di gestione dei suoli. La principale innovazione è l’integrazione di filiera, fra imprese, nella gestione e valorizzazione, integrata e circolare, dei sottoprodotti e degli scarti. I risultati anche economici del progetto sono positivi, anche per l’efficienza di scala dell’iniziativa. Le sue potenzialità di diffusione in Italia, data la rilevanza della filiera vitivinicola, sono molto elevate.

1° Premio Capitale naturale

Per la realizzazione del progetto di associazione, nel distretto delle Colline Metallifere toscane, delle aziende di produzione, di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, coinvolgendo anche il mondo della ricerca, della formazione e dell’educazione, per promuovere, sostenere e diffondere l’agricoltura biologica e l’agroecologia, le produzioni locali di qualità, i consumi a filiera corta, la tutela della biodiversità, la valorizzazione sostenible del territorio. Coinvolgendo in particolare 35 agricoltori e 8 trasformatori, questo progetto, grazie ad una innovativa azione integrata territoriale, ha consentito di raggiungere rilevanti risultati ambientali, buoni risultati economici e un’importante diffusione di buone pratiche di valorizzazione e tutela del capitale naturale.

Imprese e startup premiate e segnalate

PRIMO PREMIO ASSEGNATO A
Energy Dome

STARTUP SEGNALATE

  • Hypergen by Simplifhy SB srl – per aver sviluppato un generatore modulare, integrando piccoli impianti eolici e fotovoltaici con idrolizzatori e celle a combustibile per produrre e utilizzare idrogeno verde
  • RENERGY1.618 S.r.l. – per lo sviluppo di un motore innovativo, capace di riutilizzare il calore di scarto dei processi industriali e quello generato da impianti rinnovabili termici generando energia elettrica.
  • SOLHO – per il prototipo SPRHOUT che utilizza la tecnologia solare termica per rendere i processi industriali energeticamente indipendenti. L’innovazione consiste in una solar station che contiene le tecnologie ad hoc.
  • Spinlex Industries – per lo sviluppo di Zephir, una pala eolica innovativa e con ottime prestazioni: multidirezionale, con un’apertura alla base che fa scorrere l’aria anche all’interno del cilindro per raggiungere l’apertura superiore.

PRIMO PREMIO ASSEGNATO A
Caviro Extra SpA

IMPRESE SEGNALATE

  • ANDOLFI &C.SNC – per POLYRETWIN, innovativo film accoppiato riciclabile e resistente all’impatto e alla perforazione.
  • Circularity – startup e società benefit, per l’innovativa piattaforma di simbiosi industriale che aiuta le imprese a scambiarsi gli scarti di produzione attivando percorsi virtuosi di economia circolare basati sulla collaborazione “tra pari”. Una piattaforma tecnologica proprietaria che consente di selezionare e riutilizzare nei propri cicli di produzione i materiali di scarto di altre imprese.
  • Conceria Nuvolari – Società Benefit Srl –per il processo innovativo e sostenibile di concia della pelle Nature-L, senza utilizzo di metalli pesanti e di cromo, con riduzione dei consumi di acqua.
  • Krill Design – per il progetto innovativo e circolare di filamento di bio-materiale Rekrill, ottenuto riciclando rifiuti alimentari che può essere utilizzato con la tecnologia della stampa 3D.
  • Italcementi – Per la produzione della una nuova gamma di cemento e di calcestruzzo, innovativa e circolare, Eco.build, con alto contenuto di materiale proveniente dal riciclo di rifiuti inerti.
  • Iterchimica SpA – per la produzione innovativa e circolare di Gipave, una tecnologia brevettata e hi-tech made in Italy che incrementa le prestazioni dell’asfalto e ne riduce notevolmente l’impatto ambientale, combinando grafene e plastiche dure appositamente selezionate, altrimenti destinate a processi di smaltimento meno sostenibili.
  • sienabioACTIVE – per la realizzazione di prodotti innovativi e circolari, bio-based, derivati da scarti, di origine agroalimentare, forestale per generare composti bioattivi per biocosmesi, nutraceutica, integratori alimentari, farmaci, prodotti per agricoltura biologica e biomateriali.
  • E-Repair S.R.l.U – per l’innovativa e circolare attività di riparazione e di rigenerazione delle schede elettroniche industriali che previene la produzione di RAE.
  • SILEA – per il progetto la Piccola Sartoria Sociale, di recupero dei vestiti usati, il riutilizzo di scarti e il riciclo di rifiuti tessili con i quali confeziona o recupera abiti usati, realizzando un originale centro per il riuso.

PRIMO PREMIO ASSEGNATO A
Drago delle colline metallifere APS

IMPRESE SEGNALATE

  • Consorzio Volontario Kilometroverde Parma Impresa Sociale – per il progetto KilometroVerdeParma, con partership pubbliche e private, che crea boschi permanenti nel territorio di Parma e provincia. Con l’obiettivo di raggiungere i 100.000 alberi entro il 2025.
  • Coop – per i progetti: «un mare di idee per le nostre acque  di salvaguardia dell’ecosistema acquatico; « ogni ape conta » per il mantenimento di habitat degli impollinatori nei campi delle filiere ortofrutticole Coop; « agricoltura di precisione e riduzione dei pesticidi ».
  • DAVINES SpA – per il progetto European Regenerative Organic Center (EROC), un hub internazionale di ricerca e divulgazione, che vuole quantificare l’impatto dell’agricoltura rigenerativa sui suoli agricoli.
  • LOMBARD ODIER INVESTMENT MANAGERS – per la strategia LO Funds che offre l’opportunità di investire in iniziative mondiali finalizzate alla tutela e alla valorizzazione del Capitale Naturale.
  • Le Greenhouse s.c.a r.l. – per il sistema agrivoltaico che concilia la produzione di energia elettrica da fonte solare con quella agricola con impianti preferibilmente localizzati in aree agricole degradate.
  • Novamont – per la strategia finalizzata alla diffusione di pratiche colturali sostenibili, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 delle attività agricole e di riportare materia organica di qualità nel suolo.
  • Piante Officinali San Marco – Siena – per il progetto di riscoperta, recupero e produzione di piante aromatiche e officinali autoctone, in un’area di 30 ha coltivato col metodo biologico.
  • (RI)GENERIAMO – per l’applicazione di criteri di eco-gestione di aree forestali in concessione, per incrementare l’assorbimento di CO2, supportare la biodiversità, ridurre il rischio di incendi, creare opportunità economiche.
  • Società Agricola Gelasio Caetani – per la partecipazione al Progetto Life Greenchange, con la realizzazione di habitat di valore ecologico una nuova zona umida, fasce ripariali, boschi planiziali sulla superficie aziendale.

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La Commissione

Settore economia circolare

Edo Ronchi

Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile dal 2008. Dal 2009 al 2013 è stato docente di progettazione ambientale all’Università di Roma e dal 2001 al 2006 è stato docente di Legislazione dell’ambiente all’Università di Bologna. Ministro dell’Ambiente durante la XIII legislatura (1996-2000). Ha ricoperto il ruolo di sub commissario per il risanamento ambientale dell’ILVA dal Giugno 2013 al Giugno 2014. Autore di numerosi articoli e pubblicazioni fra i quali: Uno sviluppo capace di futuro (2000), La riforma dei rifiuti. I nodi critici (coautore di, 2001), La tutela delle acque (coautore di, 2002), Un futuro sostenibile per l’Italia (a cura di, 2002), Ecologia come seconda modernità (2003), Il territorio italiano e il suo governo (a cura di, 2005), Vento a favore (coautore di, 2011), Per uscire dalle due crisi (a cura di, 2012), Un Green New Deal per l’Italia (a cura di, 2013); La transizione alla Green Economy (2018), Le sfide della transizione ecologica (2021).

Alessandra Astolfi

Dal 1997 lavora a Rimini Fiera, IEG, come Group brand manager. Laurea in sociologia dell’organizzazione all’università di Urbino, due master in formazione del personale e direzione delle risorse umane a Milano presso l’ISMO (Istituto Multidisciplinare sulle Organizzazioni Complesse). Corsi di team building, empowerment e leadership ai quadri dirigenziali di grandi gruppi industriali come Telecom, Banca d’Italia, Metro ecc. Sin dalla fondazione è la project manager di Ecomondo, appuntamento leader in Europa nella Circular & Green Economy e key Energy sulle energie rinnovabili, mobilità e smart cities che ospita oltre 1.300 imprese e 100 associazioni italiane ed estere.

Stefano Leoni

Coordinatore dell’area economia circolare della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. È stato docente di diritto ambientale per l’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna, quella del “Piemonte Orientale – Amedeo Avogadro” e l’Università di Torino. Presidente del WWF Italia e membro del Council del WWF Internazionale fino al 2013. Commissario Straordinario di Governo per la bonifica dell’Acna di Cengio e della Valle Bormida dal 1999 al 2005. È stato membro della Commissione tecnico-scientifica del Ministero dell’ambiente, della Commissione VIA/VAS nazionale, di commissioni AIA provinciali, della Commissione tecnica del Commissario per l’emergenza rifiuti della Campania e della Commissione nazionale per la cessazione delle emergenze sui rifiuti. Fra l’altro, è stato membro di commissioni governative incaricate per il recepimento di normative europee in materia ambientale. Ha ricoperto, inoltre, il ruolo di amministratore delegato di società operanti nel settore ambientale e fa parte di comitati scientifici di centri di ricerca. È autore di numerose pubblicazioni, studi e ricerche nel settore.

La Commissione

Settore Startup per il clima

Andrea Barbabella

Socio fondatore e membro del Consiglio della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, per questa è responsabile dell’area Energia e Clima e di quella Ricerche e progetti. È coordinatore di Italy for Climate, l’iniziativa italiana delle imprese per il clima lanciata dalla Fondazione nel 2019. Laureato in Scienze ambientali, ha coordinato e coordina progetti di ricerca in diversi campi della green economy, ha supportato e supporta istituzioni, enti locali e imprese nella definizione di strategie e interventi in materia di green economy e percorsi avanzati di decarbonizzazione.

Franco Jamoletti

Fondatore e amministratore di Step Tech Park, acceleratore e innovation hub nel settore del green tech. Step è stato fondato con l’obiettivo di comunicare, innovare e scoprire nuovi modi e soluzioni verso la sostenibilità ambientale. Franco Jamoletti è anche fondatore e CEO di Regas, azienda attiva da più di 20 anni nel settore dell’energia e negli anni ha portato Regas a crescere e a diventare leader nel suo settore.

Roberto Morabito

Direttore del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA (SSPT). E’ stato Responsabile Unità Tecnica Tecnologie Ambientali (UTTAMB), Responsabile Sezione Metodi di Analisi e Prevenzione Rischio Antropico ACSPROTANT (e successivamente PROTANT). Ha ricoperto l’incarico nello Staff di Direzione Dipartimento ACS, e UTS PROT. E’ stato Capo Unità Sviluppo di Metodiche per la Valutazione dell’inquinamento territoriale AMB-ICR-MET. Nel corso degli anni è stato incaricato di partecipare a Comitati esterni in Rappresentanza ENEA e a GdL e comitati interni in rappresentanza Dipartimentale e Responsabile di Convenzioni/Protocolli di intesa/Accordi Quadro con soggetti istituzionali e/o privati. E’ autore o co-autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche su libri e riviste scientifiche di cui 102 in lingua inglese su libri e riviste scientifiche internazionali, 6 Reports europei in lingua inglese e 43 in lingua italiana su riviste scientifiche e libri nazionali.

Riccardo Luna

Direttore di  Green and Blue, sito del Gruppo Gedi dedicato a clima, biodiversità, energia, mobilità, economia, tecnologia. Specializzato in temi legati all’innovazione tecnologica e ad internet, è stato il primo direttore dell’edizione italiana di Wired e il promotore della candidatura di Internet al Nobel per la Pace nel 2009. Dal 2014 al 2016 è stato “Digital Champion” del governo italiano, figura richiesta dall’Unione Europea per promuovere l’agenda digitale negli stati membri. Coordinatore dell’Innovation Advisory Board di Expo2015 e membro del board di Oxfam e di Building Green Futures, dal 1 ottobre 2016 al 30 giugno 2019 ha diretto l’Agenzia Giornalistica Italia. Oggi è direttore di Italian Tech, il nuovo portale dedicato a tecnologia e innovazione dei quotidiani La Repubblica e La Stampa, e responsabile di Risorgimento Digitale, piattaforma di Tim per promuovere l’uso delle tecnologie.

La Commissione

Settore capitale naturale

Giuseppe Dodaro

Coordinatore dell’area Capitale Naturale, Infrastrutture Verdi, Agricoltura, per la Fondazione è responsabile delle attività finalizzate al miglioramento della qualità ecologica dei territori, alla valorizzazione del Capitale Naturale da parte delle imprese, alla diffusione di modelli di produzione a basso impatto ambientale nella filiera agroalimentare. Naturalista, esperto in pianificazione e gestione delle Aree Protette, si occupa di ecologia applicata a supporto di processi di pianificazione territoriale, di studi inerenti la tutela della biodiversità e dei sistemi naturali, di gestione sostenibile delle risorse idriche, di turismo sostenibile nei Parchi e in aree a elevata qualità ambientale. Su questi temi ha partecipato a numerosi progetti internazionali ed è autore di pubblicazioni tecniche e scientifiche.

Andrea Agapito Ludovici

Biologo, esperto di conservazione della natura, rinaturazione, difesa del suolo ed educazione ambientale. Attualmente responsabile “Acque e progetti sul territorio” della direzione Conservazione del WWF Italia. Dal 1980 è referente della riserva naturale Oasi WWF Le Bine (MN – CR) nel Parco naturale Oglio Sud. È socio fondatore del CIRF (Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale). Ha ideato e organizzato per il WWF Italia campagne di volontariato a livello nazionale per la tutela dei fiumi e delle zone umide; ha, inoltre, pubblicato diverse decine di contributi scientifici. 

Alessandro Monteleone

Coordinatore per il CREA del progetto Rete Rurale Nazionale, finalizzato a migliorare l’efficienza e l’efficacia della politica di sviluppo rurale in Italia. È responsabile delle attività di supporto alla stesura del Piano strategico della PAC, nonché delle azioni di informazione e animazione territoriale, compresa la raccolta e la diffusione delle buone pratiche di utilizzo dei fondi con un’ottica sostenibile.