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Interventi di ripristino della natura

15° edizione del Premio per lo sviluppo sostenibile

Il Premio “Interventi di ripristino della natura” è realizzato in collaborazione con il Green City Network, il Nature Positive Network e Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po ed è rivolto a Amministrazioni Locali e/o Aziende Multiutility e/o partecipate (Enti Parco, Consorzio di Bonifica, Regioni), o Imprese, che abbiano realizzato o in corso di realizzazione progetti, servizi innovativi (non sono ammessi progetti non ancora realizzati) che facciano riferimento a interventi di ripristino della natura.

Il Regolamento del Premio

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Leggere attentamente il Regolamento e l’anteprima delle domande prima di procedere con la compilazione del modulo. Una volta inviata la domanda di adesione non sarà più possibile modificarla.

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Ripristino natura

Il Premio è rivolto a Amministrazioni Locali e/o Aziende Multiutility e/o partecipate (Enti Parco, Consorzio di Bonifica, Regioni), o Imprese, che abbiano realizzato o in corso di realizzazione progetti, servizi innovativi (non sono ammessi progetti non ancora realizzati) che facciano riferimento ad esempio a:

  • interventi di ripristino degli ecosistemi urbani, con particolare riferimento all’aumento degli spazi verdi urbani, anche mediante Nature Based Solutions e impiego di infrastrutture verdi urbane;
  • interventi finalizzati al miglioramento del drenaggio urbano sostenibile;
  • interventi di ripristino e di umidificazione dei suoli organici e di arresto del degrado del suolo, di ripristino e di arricchimento della fertilità dei suoli, pratiche di conservazione del suolo, sia in ambito urbano che extra-urbano;
  • interventi di ripristino per migliorare la biodiversità degli ecosistemi forestali e per piantare nuovi alberi e, più in generale, interventi di rinaturalizzazione sia in ambito urbano che extraurbano;
  • interventi di ripristino di habitat e specie, protetti e interventi con particolare riguardo per agli impollinatori, interventi di riduzione della frammentazione degli habitat;
  • interventi di ripristino che concorrono, con soluzioni basate sulla natura (NBS), alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano ed extraurbano;
  • interventi di ripristino della connettività naturale dei fiumi e delle funzioni naturali delle relative pianure alluvionali, ripristino di aree umide;
  • interventi di ripristino degli ecosistemi marini, costieri e aree umide salmastre;
  • interventi di ripristino per migliorare la biodiversità degli ecosistemi agricoli, gli stock di carbonio organico nei terreni coltivati, le quote di terreni agricoli con elementi caratteristici del paesaggio a elevata diversità.

Ad ogni candidatura verrà assegnato un punteggio, formato dalla somma dei punti assegnati per ogni criterio nelle modalità specificate nel presente Regolamento.

I criteri oggetto del punteggio sono valutati sulla base:

A) dell’efficacia dei risultati ambientali e climatici;
B) del contenuto innovativo: o l’impiego di una nuova tecnica e/o una nuova pratica, o il miglioramento significativo di una tecnica e/o di una pratica già utilizzate o dei loro impieghi;
C) dei risultati economici prodotti con particolare riferimento alla remunerazione dell’investimento e all’occupazione prodotta;
D) delle possibilità di diffusione, in particolare in Italia.

Per ciascuno dei requisiti alle lettere A), B, C), D) la Commissione attribuisce un punteggio che va da uno a dieci punti. La graduatoria dei partecipanti è formata dalla somma dei punti ottenuti. Nel caso di parità del punteggio fra due o più partecipanti della medesima graduatoria, prevale quello col punteggio più alto nel requisito di cui alla lettera A), nel caso di ulteriore parità si procede con le altre lettere fino ad un eventuale sorteggio finale.

Sulla base del punteggio verranno selezionate 10 iniziative di cui:

1 come “Primo Premio per interventi di ripristino della natura 2025”

9 come “Segnalata per interventi di ripristino della natura 2025”

La Commissione

Interventi di ripristino della natura

Presidente di Commissione: Edo Ronchi

Alessandra Bailo Modesti

Responsabile dell’Area Green City e Coordinatore del Green City Network della Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Project manager, esperta di politiche di green economy e sviluppo sostenibile e di processi di stakeholder engagement. È laureata in Relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e ha un Research Fellowship presso il CIRPS – Centro di ricerca interuniversitario per lo sviluppo sostenibile della Sapienza Università di Roma. In passato ha lavorato nella Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati e presso la FAO – Food and Agriculture Organization of the United Nations.

Giuseppe Dodaro

Responsabile del settore Capitale Naturale e Agroecologia della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, si occupa prevalentemente di ecologia applicata a supporto di processi di pianificazione territoriale, realizzando studi inerenti all’analisi dei sistemi naturali, monitoraggi faunistici, progettazione di interventi di riqualificazione ambientale.Dal 2000 al 2013 ha collaborato con Ambiente Italia s.r.l, ha collaborato con numerosi Enti gestori di aree protette (ParchiNazionali, Riserve Regionali, Aree Marine Protette. Ha collaborato con Federparchi in qualità di esperto per l’applicazione della Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette ed ha coordinato il percorso di adesione alla CETS di più di 20 aree protette nazionali e regionali.Dal 2011 al 2013 ha lavorato per il MATTM nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013 (PON-GAT), col ruolo di esperto senior nel settore Risorse idriche.Successivamente è stato Consigliere del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.
È membro del Consiglio Direttivo del CIRF – Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale.

Paola Gallani
Paola Gallani

Responsabile della Strategia di tutela del capitale naturale e della biodiversità, Settore Pianificazione e tutela delle acque dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (ADBPO). Laureata in Scienze Ambientali con una tesi sul valore ambientale ed economico degli ecosistemi ripristinati e con una specializzazione post laurea in “Cambiamento Climatico e opzioni di adattamento” presso l’Università degli Studi di Parma, da più di vent’anni si occupa di tutela e valorizzazione della biodiversità e pianificazione ambientale strategica, con particolare riferimento alla tutela e gestione delle risorse idriche, riqualificazione dei corsi d’acqua, reti ecologiche e Nature-based solutions. Membro per ADBPO dell’Italian Business & Biodiversity working group e referente tecnico dell’NbS Italy HUB, ha maturato esperienza nel settore del ripristino e gestione degli ecosistemi partecipando a progetti nazionali ed europei tra i quali: PNRR “Rinaturazione dell’Area del Po” (gdl di attuazione del progetto e coordinatrice del Comitato Scientifico), LIFE NatConnect2030 – Natural connections for Natura2000 in Northern Italy to 2030 e LIFE ClimaxPo – CLIMate Adaptation for the PO river basin district.

tucci
Fabrizio Tucci

Professore Ordinario di Progettazione Ambientale presso la Sapienza Università di Roma ove è strutturato a tempo indeterminato dal 1° marzo 2001.
Dall’ottobre 2024 è Dirigente presso l’Agenzia del Demanio, nei ruoli di: Direttore dell’Area Progettazione Ambientale e Qualità della Progettazione, Coordinatore del Comitato per la Qualità della Progettazione, Vicedirettore della Struttura per la Progettazione.
In Sapienza Università di Roma è Referente Scientifico del Flagship Project 2 (FP2) “Energy Transition and Digital Transition in Urban Regeneration and Construction” del Rome Technopole (dal 2022 – in corso). È stato Direttore del Dipartimento di “Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura” (2021-2024); Direttore del Master di II livello in “Environmental Technological Design” (2020-2024); Coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura” (2014-2022); Presidente del Corso di Laurea Magistrale in “Architettura del Paesaggio” (2009‐2013). È Coordinatore del Gruppo di Esperti internazionale del Green City Network della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (dal 2017 ‐ in corso). Organizzatore, direttore e Responsabile Scientifico (Principal Investigator) di Gruppi di Ricerca per un totale di circa 50 Ricerche Internazionali, PRIN, di Ateneo. E’ autore di circa 350 pubblicazioni tra libri, articoli in riviste scientifiche e contributi in volumi, tra cui 28 libri monografici e 26 articoli in riviste di classe A.