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Edizione 2025

15° edizione del Premio per lo sviluppo sostenibile

bollino Premio 2025

La Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo-Italian Exhibition Group hanno istituito per l’anno 2025, la 15^ Edizione del Premio destinato a Imprese, start up e Amministrazioni Locali Italiane o che operano anche nel territorio italiano, che si siano particolarmente distinte per eco-innovazione ed e­fficacia dei risultati ambientali ed economici, nonché del loro potenziale di diffusione.

Per l’anno 2025 il Premio per lo sviluppo sostenibile è articolato in 3 settori:

I vincitori del Premio 2025

1° Premio Economia circolare

Per l’impianto di riciclo delle schede elettroniche dei RAEE, realizzato dalla società del gruppo, Valdarno Ambiente di Terranuova Brocciolini (AR): il primo del genere in Italia in grado di recuperare metalli preziosi (oro, argento, palladio e rame) combinando un trattamento meccanico di disassemblaggio e un successivo innovativo processo idrometallurgico che può essere impiegato anche in impianti di piccole dimensioni. L’efficacia e la diffusione di impianti come questo potrebbe contribuire, in modo decisivo, a recuperare l’assenza in Italia di impianti per il riciclo delle schede elettroniche dei RAEE, inviate all’estero o all’incenerimento: assenza che non ha consentito l’estrazione di importanti materie prime, preziose e critiche, dalle miniere urbane dei RAE ed è stata un fattore di rallentamento della stessa raccolta dei RAEE, rimasta bassa, molto al di sotto del target europeo.

1° Premio Decarbonizzazione e adattamento al cambiamento climatico

Per il progetto di recupero di calore dal Data Center Qarnot 1, della Centrale Lamarmora di Brescia. Grazie a un sistema di raffreddamento a liquido, l’impianto permette di catturare il calore generato dai server a temperature elevate (fino a 65 °C) e di immetterlo direttamente nella rete di teleriscaldamento urbana. Il data center Qarnot 1 adotta un raffreddamento a liquido ad alte prestazioni, che permette di catturare calore a temperature utilizzabili senza processi intermedi. Questo approccio consente di trasformare un’attività ad alto consumo, come l’High Performance Computing (HPC), in una fonte utile per la comunità. Il progetto contribuisce in modo significativo agli obiettivi di decarbonizzazione e di miglioramento della qualità dell’aria urbana. Questi risultati si aggiungono a un contesto in cui già l’83% del calore distribuito a Brescia proviene da fonti non fossili, confermando il ruolo del progetto come acceleratore verso la neutralità climatica urbana.

1° Premio Interventi di ripristino della natura

Il progetto Oasi Laguna del Re, una zona umida costiera di 40 ettari, parte integrante del vasto sistema umido della Capitanata. Attraverso interventi di restauro paesaggistico e ambientale su larga scala, sono stati realizzati: la demolizione di 13 fabbricati abusivi e di 1.500 mq di piazzali in calcestruzzo, la rimozione di chilometri di recinzioni, lo smaltimento di circa 2.000 tonnellate di rifiuti portati in discarica e uno scavo di circa 200.000 metri cubi di terreno finalizzato a ripristinare la funzionalità idraulica originaria mediante la creazione di canali e specchi d’acqua.Il progetto si è articolato su diversi livelli: potenziamento della biodiversità e ripristino degli habitat, sequestro di carbonio, gestione idrica con l’implementazione di un impianto di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue della Casa Natura, e la conversione del rudere agricolo in Casa Natura per la produzione di energie rinnovabili. Il ripristino dei canali e degli specchi d’acqua migliora la capacità di laminazione delle piene, fungendo da cuscinetto idraulico. La collaborazione con l’Università di Foggia comprende la ricerca sulla coltivazione di specie alofile autoctone (salicornia, bietola, agretti). Sono inoltre importanti gli aspetti legati al ripristino della legalità, anche attraverso l’innovazione sociale e un nuovo modello di governance, con l’affidamento di piccoli appezzamenti agricoli agli ex occupanti, vincolandoli all’adozione di pratiche sostenibili sotto la supervisione del Centro Studi Naturalistici.

Premiazione Startup economia circolare 2025

Per la sezione startup economia circolare in collaborazione con CONAI e con il supporto di STEP SB – Innovation Hub, la premiazione si svolgerà durante la Conferenza nazionale dell’industria del riciclo, l’11 dicembre a Milano.

Imprese e Amministrazioni premiate e segnalate

PRIMO PREMIO 

Iren Spa

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SIMPRESE SEGNALATE

Atelier Riforma e Mercato Circolare in collaborazione con la Città di Torino – Per il progetto RiVestoTo con un approccio sistemico e integrato Pubblico-Privato, che partendo dal riutilizzo di vecchie divise della polizia locale, punta a coinvolgere artigiani, negozi e aziende tessili, per costruire un sistema di riutilizzo, riducendo scarti e rifiuti del settore tessile. Inoltre con l’adozione di un formulario digitale si rendiconta e raccoglie dati sui beni intercettati prima che diventino rifiuto.

Aquafil spa – Per il processo di separazione dell’elastomero, che consente il riciclo chimico del nylon 6 da tessuti elastici tecnici e sportivi, trasformandoli in nuovi filati ECONYL®, offrendo una seconda vita a materiali altrimenti destinati allo smaltimento. Questo processo, applicabile anche a PA66 ed al poliestere, rappresenta un passo fondamentale per estendere il riciclo chimico anche ai materiali compositi oggi esclusi.

BIOPAP S.r.l. Società Benefit – Per la produzione del vassoio pasto autoportante BIOPAP® Easy Genius realizzato in cellulosa, di provenienza certificata, con smaltimento in compostaggio certificato insieme ai residui e avanzi di cibo a fine pasto. Una soluzione che riduce i tempi di preparazione, evita i contenitori per i cibi già incorporati nel vassoio stesso, risparmia materiali, acqua e tempo per il lavaggio dei vassoi tradizionali, favorisce il compostaggio e l’economia circolare locale, con buone possibilità di diffusione.

Ferwood S.p.A – Ricondiziona e vende macchinari usati per la lavorazione del legno. Applicando un modello circolare innovativo, migliora e innova tali macchinari usati generando significativi vantaggi ambientali e buoni risultati economici, testimoniati dalla crescita dei volumi gestiti e dall’elevata quota del suo export. Il processo prevede che la macchina venga rigenerata, con la sostituzione di componenti critici, l’aggiornamento software, la modifica degli schemi elettrici, l’ottimizzazione energetica e l’adeguamento alle normative di sicurezza più recenti.

HBI Srl – Per un processo termochimico che trasforma i fanghi di depurazione in un solido carbonioso che viene poi gassificato generando syngas che rende l’impianto termicamente autosufficiente, generando residui recuperabili come fertilizzanti e recuperando la gran parte dell’acqua contenuta nei fanghi. La possibilità di applicazione a piccoli impianti di depurazione aumenta le sue potenzialità di diffusione.

PIKYRENT – Per la realizzazione del progetto RE Battery per la rigenerazione di veicoli elettrici dismessi e reimmessi nel mercato della mobilità urbana condivisa con l’adozione di standard avanzati per un riuso di alta qualità e la creazione di una piattaforma digitale per la diagnostica da remoto e per il tracciamento. Il progetto ha buone possibilità di diffusione perché riduce i costi del mezzo elettrico e lo rende disponibile agevolmente in sharing.

Qwarzo S.p.A. – Per il coating Qwarzo®, un rivestimento a base di silice alternativo ai tradizionali rivestimenti plastici che, applicato a contenitori di carta- anche per usi alimentari- ne preserva la riciclabilità e la compostabilità, garantendo le necessarie prestazioni tecniche. Questo “coating “, ha buone prestazioni ambientali e buone possibilità di diffusione perché può favorire la diffusione di imballaggi, a contatto con alimenti, più circolari e riciclabili.

Sartori Ambiente – Per la realizzazione di un contenitore per la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti urbani, Urba E, dotati di manico ergonomico regolabile, presa inferiore, maniglia posteriore e sistema di perni, Urba E consente di ridurre lo sforzo degli operatori per la raccolta e lo svuotamento, riducendo i loro disagi e le assenze per malattia.

Venezia Airport Gruppo Save – Per la realizzazione di un impianto di depurazione per l’Aeroporto Marco Polo, che trasforma le acque reflue in risorsa attraverso un sistema intelligente che riduce i consumi energetici e garantisce un’elevata qualità dell’acqua trattata per usi non potabili, e per la realizzazione di un sistema pneumatico di raccolta dei rifiuti che elimina ogni movimentazione e stoccaggi intermedi, migliorando la sicurezza degli operatori, l’efficienza del processo di raccolta e separazione del rifiuto.

PRIMO PREMIO
A2A Life Company

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IMPRESE SEGNALATE

areti SpA a socio unico – Società che gestisce le infrastrutture per la distribuzione di energia elettrica nel territorio di Roma e Formello, per il progetto RomeFlex, un Mercato Locale della Flessibilità cogestito dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), che valorizza la flessibilità elettrica offerta dalle utenze finali nei momenti di maggiore stress per la rete, potenziando la sensoristica, l’automazione locale e l’infrastruttura di comunicazione in tempo reale.

BERTUCCIA S.R.L SB – Per l’Ecovillaggio Montale: 146 appartamenti, una scuola dell’infanzia, aree commerciali, una palestra tutti edifici classificati A4 nZEB, e oltre 17.000 m² di verde funzionale alla resilienza al cambiamento climatico, in parte pubblici. È completamente elettrificato e alimentato da fonti rinnovabili, una riforestazione di circa 6.000 di piante e arbusti e un sistema naturale per la regimazione acque piovane, è previsto un uso prevalente di materiali riciclati e riciclabili.

CARBOTERMO S.P.A. – Per l’intervento di riqualificazione energetico-ambientale del complesso scolastico “Parco Nord” di Cinisello Balsamo, che ospita circa 5.000 studenti ed è il più grande campus scolastico d’Europa, in collaborazione con Città Metropolitana di Milano. Prevede l’efficienza energetica dell’involucro e il nuovo impianto di teleriscaldamento a biomassa locale, e applica le migliori soluzioni tecnologiche disponibili per garantire emissioni compatibili con le politiche di qualità dell’aria.

Comune di Pisa in collaborazione con Fondazione Italiana Bioarchitettura® – Per la Riqualificazione dei parchi Pungilupo, Timpanaro, Cisanello, con un approccio integrato che prevede riqualificazione di aree umide, la messa a dimora di alberature e spazi per la socialità. Per la riqualificazione dell’Asilo Nido Toniolo, con la Fondazione Bioarchitettura®, ispiratosi al sistema costruttivo KLIMAWALL, si avvale della tecnologia del climaengineering integrato nel progetto: la combinazione tra i collettori solari ad aria, la pompa di calore e il fotovoltaico sul tetto con recupero del calore refluo d’inverno. Il legno all’interno dell’edificio determina la climatizzazione adiabatica.

CVA SPA – Per la dismissione e bonifica della Cava Toppetti (TO) con la realizzazione di un impianto fotovoltaico di un’estensione di circa 50.000 mq, con interventi specifici di rimboschimento della cava, sotto i pannelli e nelle zone limitrofe e l’impianto Cave Podere Stanga che prevede l’installazione di circa 64.000 moduli fotovoltaici galleggianti nel Comune di Piacenza su una superficie parziale di un bacino artificiale derivante da attività estrattive precedenti.

Fondazione CER Italia – La Fondazione CER Italia e fondatori promotori, il Comune di Montevarchi e l’azienda Energy Montevarchi srl, società di progetto partecipata da Green Wolf CER e Gruppo SIM TEL, propone un modello che garantisce alle pubbliche amministrazioni una diffusione capillare delle CER; non ha finalità di lucro, è basata su un modello mutualistico. Fondazione CER Italia, permette l’adesione di altre PA da tutta Italia attraverso una procedura che semplifica, per il Comune/Provincia/Regione aderente, di adesione ad una CER.

Gruppo Chiesi – Per il progetto di decarbonizzazione e ottimizzazione energetica dello stabilimento produttivo di Parma la Centrale Termica di Bassa Temperatura (CTBT): l’adeguamento delle utenze attraverso il revamping degli impianti esistenti e la progettazione dei nuovi reparti quali il Biotech Center of Excellence. Le macchine frigorifere, aggiornate per inserire l’opzione di recupero termico ed aumentarne l’efficienza di generazione sia di energia termica che di energia frigorifera, sono state progettate per lavorare con il refrigerante R1234ze, a bassissimo impatto.

RAFFMETAL SPA – Per la produzione e la commercializzazione di leghe di alluminio da riciclo certificate EPD a basse emissioni di CO₂, destinate in particolare al settore automotive. Il progetto integra la valorizzazione di tutti i rottami di alluminio anche per analisi chimica, il recupero totale degli scarti salini derivanti dalla fusione che porta ad avere un processo fusorio “zero waste”, utilizzo di fonti rinnovabili e sistemi di recupero energetico da cascame termico. Ha realizzato un sistema di recupero del calore dai fumi caldi di produzione, che combinato con una turbina a vapore ed impianti fotovoltaici permettono di rafforzare la resilienza energetica, valorizzare l’energia termica.

VAPORI DI BIRRA SRL – Produce birra artigianale con l’utilizzo come fonte primaria di energia il vapore geotermico. Nasce nel cuore della Toscana, a Sasso Pisano. Il progetto “Gusto pulito”, valorizza la produzione di cibo realizzata con energie rinnovabili e la formazione di giovani consumatori consapevoli, attraverso l’organizzazione di gite ed incontri con studenti delle scuole primarie e secondari e di viaggi didattici degli studenti dell’UNISG (Università delle scienze gastronomiche) nelle zone geotermiche toscane con visite alle aziende e “Laboratori del Gusto”, specifici percorsi degustativi- conoscitivi.

PRIMO PREMIO

Centro Studi Naturalistici

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IMPRESE SEGNALATE

Comune di Bari – Per il progetto “Bari Costa Sud”, un sistema naturalistico costiero di 6 km, che connette il lungomare monumentale e le spiagge urbane con i quartieri est e sud del nucleo urbano centrale. La rigenerazione urbana prevede 4.000 nuovi alberi, 56 ettari di orti urbani, oltre 20 chilometri di piste ciclopedonali e la realizzazione di una rete irrigua che riutilizza l’acqua depurata dell’impianto consortile di Bari Est per irrigare tutta l’area del Parco. Oltre alla valorizzazione ecologica la rigenerazione urbana diventa anche occasione di rilancio culturale e sociale.

Comune di Ferrara – Per il progetto Central Bosc, un’area di verde pubblico di 5,5 ha, in prossimità del vallo delle Mura storiche cittadine. L’area, precedentemente incolta, è ripiantumata con 1600 alberi e 2600 arbusti e con l’utilizzo del vassoio in polipropilene Tal-ya per il risparmio idrico nell’irrigazione e l’installazione di una centralina dell’aria e di sensoristica (tree talker) che monitora l’efficacia dei benefici ecosistemici. Per il progetto si è avviata la certificazione relativa al Protocollo SITES, framework completo per la progettazione, lo sviluppo, la rigenerazione e la gestione di paesaggi e altri spazi esterni sostenibili e resilienti, del (GBCI, Green Building Council Italia).

Comune di Livorno – Per il progetto “Un Orto Per Tutti”, all’intero dell’ampio piano di de-pavimentazione promosso dal Comune, interessa una superficie di circa 3,5 ettari nell’area delle ex serre Labrogarden. È suddiviso in due lotti funzionali, separati da un fossato naturale che garantisce la corretta gestione delle acque piovane: Zona Sud con la realizzazione di un’area a bosco con circa 200 alberi, il cuore naturale del parco, con funzioni paesaggistiche e ricreative; Zona Nord con Orti Sociali e spazi di aggregazione, con circa 70 appezzamenti. L’acqua per l’irrigazione sarà prelevata dai pozzi esistenti, evitando l’uso della rete idrica comunale.

Consorzio della Bonifica Renana – Per il progetto LIFE GREEN4BLUE, in partnership con Università di Bologna e Legambiente Emilia-Romagna, di conservazione e ripristino degli ecosistemi acquatici e ripariali con tecniche di sfalcio selettivo, rimodellazione delle sponde e creazione di habitat umidi lungo i canali di bonifica del bacino idrografico del fiume Reno, tra Bologna e Ferrara connessi a siti della Rete Natura 2000. Sono state sperimentate anche tecniche di controllo di due specie aliene invasive, Nutria e Gambero rosso della Louisiana. Nove sono i siti strategici, trasformati in nodi di connessione ecologica con messa a dimora di oltre 1000 alberi e arbusti autoctoni e oltre 4300 piante erbacee da ambienti umidi, coltivate in un vivaio sperimentale realizzato ad hoc.

Ethical Banking della Cassa Rurale di Bolzano – Per i progetti: “L’albero degli interessi”, che coniuga servizi finanziari con azioni ecologiche di ripristino della natura, destinando gli interessi maturati dai conti deposito dei clienti alla piantumazione di alberi autoctoni in aree degradate o per il ripristino della biodiversità rendendo il bosco più resiliente; “BEE SAVE”, che propone depositi vincolati destinando parte degli interessi alla protezione degli impollinatori anche con programmi educativi per sensibilizzare la comunità sull’importanza delle pratiche sostenibili.

Etifor S.r.l. Società Benefit, in partnership con Regione Lombardia e Fondazione Cariplo – Per il modello di partenariato pubblico-privato BioClima, un’iniziativa di Regione Lombardia nell’ambito del Piano Lombardia, con 12 progetti di conservazione e ripristino della natura e valorizzazione dei servizi ecosistemici in altrettanti parchi e aree protette con l’applicazione di standard di certificazione. L’uso della piattaforma online WOWnature permette a cittadini e aziende di finanziare progetti di miglioramento ambientale attraverso il meccanismo dell’adozione di alberi.

Città metropolitana di Torino – Per il progetto di riconnessione e riqualificazione di risorgive afferenti al torrente Pellice, che interessa Villar Pellice, Torre Pellice e Luserna San Giovanni. La valorizzazione di tre corsi d’acqua di origine freatica avviene attraverso interventi di natura idraulica e forestale con il ripristino di corridoi ecologici di collegamento tra l’ambiente fluviale e quello di risorgiva, zone ricche di cenosi e importanti per il rifugio e la riproduzione della fauna ittica. È stata inoltre contenuta l’espansione delle formazioni vegetali dominate da specie esotiche invasive favorendo e ripristinando quelle autoctone.

Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese – Per il progetto “Foresta condivisa del Po piemontese” di riqualificazione ambientale, lungo un corridoio ecologico di circa 200 km che attraversa 53 comuni in 4 Province piemontesi, che prevede il ripristino ecologico della fascia fluviale del Po. Il progetto inoltre contribuisce all’obiettivo di incrementare la ciclovia nazionale VEN.TO. Gli interventi realizzati si configurano anche come contributi significativi agli obiettivi della Riserva della Biosfera CollinaPo, riconosciuta dal programma MaB UNESCO.

PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO – Per il progetto INTERREG “WatHer” che studia la resilienza dei paesaggi rurali storici nei confronti della crisi climatica, i progetti LIFE TICINO BIOSOURCE e ARETE’ grazie ai quali sono state create nuove zone umide, valutandone l’efficacia attraverso il monitoraggio dell’avifauna e degli odonati. Inoltre per progetto Rete Ecologica Ca’ Granda attraverso il quale sono stati concessi contributi a 18 aziende per incentivare il ritorno alla gestione tradizionale delle risaie con la semina in sommersione.

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La Commissione

Imprese

Presidente del Premio: Edo Ronchi

Edo Ronchi

Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile dal 2008. Dal 2009 al 2013 è stato docente di progettazione ambientale all’Università di Roma e dal 2001 al 2006 è stato docente di Legislazione dell’ambiente all’Università di Bologna.Ministro dell’Ambiente durante la XIII legislatura (1996-2000). Ha ricoperto il ruolo di sub commissario per il risanamento ambientale dell’ILVA dal Giugno 2013 al Giugno 2014. Autore di numerosi articoli e pubblicazioni fra le quali: Uno sviluppo capace di futuro (2000), La riforma dei rifiuti. I nodi critici (coautore di, 2001), La tutela delle acque (coautore di, 2002), Un futuro sostenibile per l’Italia (a cura di, 2002), Ecologia come seconda modernità (2003), Il territorio italiano e il suo governo (a cura di, 2005), Vento a favore (coautore di, 2011), Per uscire dalle due crisi (a cura di, 2012), Un Green New Deal per l’Italia (a cura di, 2013); La transizione alla Green Economy (2018).

Alessandra Astolfi

Dal 1997 lavora a Rimini Fiera, oggi Italian exhibition Group uno dei 20 organizzatori di fiere ed eventi più importanti al mondo. Oggi ricopre il ruolo di direttore della divisione Green and technology e guida un team di oltre 40 professionisti coprendo i settori del green,  delle energie rinnovabili Intermobilita’  E mobility e si occupa di sviluppare le fiere ECOMONDO Key e IBE in Messico, Cina ed in altri continenti.Laurea in sociologia dell’organizzazione all’università di Urbino, due master in formazione del personale e direzione delle risorse umane a Milano presso l’ismo (Istituto Multidisciplinare sulle Organizzazioni Complesse). Corsi di team building, empowerment e leadership ai quadri dirigenziali di grandi gruppi industriali come Telecom, Banca d’Italia, Metro ecc. Sin dalla sua nascita è la project manager di Ecomondo, appuntamento leader in Europa nella Circular & Green Economy e key Energy sulle energie rinnovabili, mobilità e smart cities e di IBE Internobility Bus Expo che ospitano complessivamente quasi 2900 aziende espositrici di cui il 30% internazionali oltre 100 associazioni italiane ed estere e oltre 189.000 visitatori.

Stefano Leoni

Coordinatore dell’area Economia Circolare della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. È stato docente di diritto ambientale per l’Università “Alma Mater Studiorum di Bologna, quella del “Piemonte Orientale – Amedeo Avogadro” e l’Università di Torino. Presidente del WWF Italia e membro del Council del WWF Internazionale fino al 2013. Commissario Straordinario di Governo per la bonifica dell’Acna di Cengio e della Valle Bormida dal 1999 al 2005. È stato membro della Commissione tecnico-scientifica del Ministero dell’ambiente, della Commissione VIA/VAS nazionale, di commissioni AIA provinciali, della Commissione tecnica del Commissario per l’emergenza rifiuti della Campania e della Commissione nazionale per la cessazione delle emergenze sui rifiuti. E’autore di numerose pubblicazioni, studi e ricerche nel settore.

La Commissione

Startup

Presidente del Premio: Edo Ronchi

Stefano Leoni

Coordinatore dell’area Economia Circolare della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. È stato docente di diritto ambientale per l’Università “Alma Mater Studiorum di Bologna, quella del “Piemonte Orientale – Amedeo Avogadro” e l’Università di Torino. Presidente del WWF Italia e membro del Council del WWF Internazionale fino al 2013. Commissario Straordinario di Governo per la bonifica dell’Acna di Cengio e della Valle Bormida dal 1999 al 2005. È stato membro della Commissione tecnico-scientifica del Ministero dell’ambiente, della Commissione VIA/VAS nazionale, di commissioni AIA provinciali, della Commissione tecnica del Commissario per l’emergenza rifiuti della Campania e della Commissione nazionale per la cessazione delle emergenze sui rifiuti. E’autore di numerose pubblicazioni, studi e ricerche nel settore.

Chiara Morbidini
Chiara Morbidini

Laurea in Filosofia conseguita presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Pisa e Master in “Comunicazione e media” profilo di cultura ed economia del giornalismo – Università degli Studi diFirenze, Facoltà di Scienze Politiche.  Segue fin dagli esordi professionali, nel 2002, le attività di Comunicazione di CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, specializzandosi dapprima nell’ufficio stampa e in seguito promuovendo progetti di formazione sul riciclo e la gestione sostenibile degli imballaggi. Dal 2025 entra nella funzione “Educational ambientale” all’interno del “Centro Studi per l’economia circolare CONAI” e si occupa di educazione alla sostenibilità nelle scuole e di attività formative per il mondo universitario e post-universitario, finalizzate allo sviluppo delle competenze e dei green jobs. Pubblicazioni: “Economia circolare. La sfida del packaging” Franco Angeli editore, 2023 – Coordinamento editoriale, “ENEA-CONAI Degree Thesis Awards 2023 and 2024. Proceedings of the thesis presented – First edition” – Enea editore, 2024 – Curatela.

Giuseppe Nisi

Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie Università di Pisa, Master II livello Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – Gestione e controllo dell’ambiente: Management efficiente delle risorse. Per CONAI: Centro Studi Economia Circolare; Reporting, Certificazione, Studi e Ricerche; dal 2018 – 2019 Centro Studi – Prevenzione, Supporto tecnico: design for recycling, etichettatura ambientale, regolamentazione tariffaria. Dal 2019-2021 per Seruso S.p.A Verderio (LC) è stato HSE, Responsabile Sistema di gestione Qualità – Sicurezza – Ambiente; Responsabile prevenzione della corruzione e della trasparenza, Reporting industriale. Dal 2015 – 2018 per REA Verderio (LC) nel coordinamento controllo qualità in centro di selezione e stoccaggio materiale plastico. Dal 2014 – 2015 per RINA Genova (GE), Environment, Sustainability and Climate Change; Supporto tecnico: udit, gestione auditor, back office.

Rosaria Erika Pileci
Rosaria Erika Pileci

Coordinatrice dell’area Innovazione e Decarbonizzazione di STEP, dove guida progetti per la sostenibilità e la transizione energetica dell’industria. Ha conseguito un Dottorato in Fisica e Chimica dell’Atmosfera presso l’ETH di Zurigo e il Paul Scherrer Institute, specializzandosi nello studio dell’inquinamento atmosferico. Laureata con lode in Fisica presso l’Università degli Studi di Milano, ha ricoperto il ruolo di CTO in due startup climate tech, di cui una da co-fondatrice. Ha ricoperto ruoli attivi in diverse associazioni scientifiche e ambientali, tra cui l’Associazione Italiana degli Scienziati Polari (APECS), l’Italian Aerosol Society (IAS), Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC) e l’Italian Climate Network (ICN). Come membro di ICN ha partecipato alla delegazione internazionale Youth for Climate Ambition promossa da CAN Europe, rappresentando i giovani scienziati e presentando in modo divulgativo le implicazioni climatiche e sanitarie dell’inquinamento atmosferico. Coniuga una solida visione scientifica con competenze nel business development e nello sviluppo di progetti strategici tra ricerca e industria.

Federica Pizzolante
Federica Pizzolante

Laureata in Economia ambientale con un PhD in Economia, Statistica e Sostenibilità, ha svolto attività di ricerca su eco-efficienza, modelli di utilità casuale e analisi delle emissioni di CO2. Attualmente in forza a CONAI, si occupa di analisi dati su POM, riciclo e recupero, nonché di reporting istituzionale e ambientale. Ha collaborato come ricercatore presso la Fondazione Eni Enrico Mattei, con focus sulle emissioni di GHG e scenari Net Zero, e all’Università degli studi di Napoli Parthenope al progetto Track-In per lo studio dei NEET.

La Commissione

Settore Decarbonizzazione e adattamento al cambiamento climatico

Presidente del Premio: Edo Ronchi

Andrea Barbabella

Responsabile dell’area Energia e il clima e responsabile scientifico di Italy 4 Climate. Dal 2013 coordina il gruppo di lavoro “Energia e Clima” degli Stati Generali della Green Economy), iniziativa promossa da 64 organizzazioni d’impresa in collaborazione con i Ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico. Ha realizzato e coordinato numerosi studi e ricerche sui temi dell’energia e dellagreen economy, elaborato strumenti e modelli di contabilità delle emissioni e degli assorbimenti di carbonio, collabora con imprese e amministrazioni pubbliche alla realizzazione di piani di mitigazione/adattamento al cambiamento climatico. Nell’ambito della Corporate Social Responsability ha sviluppato una originale metodologia per il reporting e la pianificazione strategica, il Green Economy Report e le Green Strategy. Svolge attività convegnistiche e di formazione presso Università e Centri di ricerca ed è autore di numerose pubblicazioni.

Danilo Cattani

Ingegnere con pluriennale esperienza nel settore dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica, sia dal punto di vista di ricerca accademica ed applicata, presso Università dell’Aquila e presso EURAC Research di Bolzano, che di progettazione e realizzazione di impianti di produzione (fotovoltaico, biomasse, cogenerazione), presso aziende nazionali ed internazionali. Attualmente impiegato come esperto energia presso l’Ufficio di Presidenza del Gestore Servizi Energetici SpA, azienda statale dove ha operato come: Ispettore di Verifica sugli impianti di produzione da FER, Energy Manager delle infrastrutture aziendali, Project Manager di progetti pilota di applicazione di tecnologie digitali innovative (Blockchain, Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata e Virtuale) nei diversi ambiti di interesse del GSE.Partecipazione in Commissioni di valutazione di Bandi di finanziamento del PNRR, in particolare nel Bando “Hydrogen Valleys” della Regione Lazio e in Commissioni dell’Ordine degli Ingegneri.

Ilaria Leoni
Ilaria Leoni

Giurista con esperienza nel settore dello sviluppo locale con particolare riferimento a politiche e progetti per la sostenibilità ambientale. Da oltre 20 anni si occupa di analisi e diffusione di buone pratiche locali, coordinando la banca dati GELSO GEstione Locale per la SOstenibilità di ISPRA, uno strumento di informazione ambientale che promuove la raccolta e la diffusione delle buone pratiche adottate sul territorio nazionale. Cura, inoltre, la sezione dedicata alle buone pratiche all’interno della Piattaforma nazionale sull’adattamento ai cambiamenti climatici ISPRA-MASE ed è membro del Comitato di revisione per la selezione delle buone pratiche dell’Italian Circular Economy Stakeholder Platform. Ha partecipato a comitati, tavoli tecnici e progetti europei con un ruolo attivo nella promozione dell’adattamento ai cambiamenti climatici, dell’economia circolare e della qualità dell’ambiente urbano. Autrice di numerosi rapporti, pubblicazioni e contributi editoriali, gestisce la redazione del periodico “InnovAzioni per la sostenibilità locale”.

Monica Misceo
Monica Misceo

Lavora in ENEA dal 2000, Unità Tecnica di Efficienza Energetica, dove attualmente è Responsabile del laboratorio Progetti e Nuove Pratiche per la Riqualificazione Energetica degli Edifici. Negli anni ha maturato esperienza nel coordinamento di progetti di ricerca europei (compiti gestionali e tecnici): attualmente è responsabile per ENEA del Progetto Horizon Europe “REHOUSE- Renovation packagEs for HOlistic improvement of EU’s bUildingS Efficiency, maximizing RES generation and cost-effectiveness”, in particolare per il dimostratore italiano oggetto della attività di ricerca.  E’ responsabile scientifico della convenzione con la Regione Puglia sul Catasto APE degli Edifici e progettazione e realizzazione del Sistema automatizzato degli Impianti Termici e referente per la convenzione con la Sezione Politiche Abitative della Regione Puglia.  È membro del Comitato direttivo del Distretto Regionale LA NUOVA ENERGIA. Fornisce supporto alla Pubblica Amministrazione locale sulle tematiche relative all’efficienza energetica e sui PAESC (attraverso la partecipazione alla cabina di regia dei PAESC) e alle università locali. Autrice di articoli sulle tematiche dell’efficienza energetica.

La Commissione

Interventi di ripristino della natura

Presidente del Premio: Edo Ronchi

Alessandra Bailo Modesti

Responsabile dell’Area Green City e Coordinatore del Green City Network della Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Project manager, esperta di politiche di green economy e sviluppo sostenibile e di processi di stakeholder engagement. È laureata in Relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e ha un Research Fellowship presso il CIRPS – Centro di ricerca interuniversitario per lo sviluppo sostenibile della Sapienza Università di Roma. In passato ha lavorato nella Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati e presso la FAO – Food and Agriculture Organization of the United Nations.

Giuseppe Dodaro

Responsabile del settore Capitale Naturale e Agroecologia della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, si occupa prevalentemente di ecologia applicata a supporto di processi di pianificazione territoriale, realizzando studi inerenti all’analisi dei sistemi naturali, monitoraggi faunistici, progettazione di interventi di riqualificazione ambientale.Dal 2000 al 2013 ha collaborato con Ambiente Italia s.r.l, ha collaborato con numerosi Enti gestori di aree protette (ParchiNazionali, Riserve Regionali, Aree Marine Protette. Ha collaborato con Federparchi in qualità di esperto per l’applicazione della Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette ed ha coordinato il percorso di adesione alla CETS di più di 20 aree protette nazionali e regionali.Dal 2011 al 2013 ha lavorato per il MATTM nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013 (PON-GAT), col ruolo di esperto senior nel settore Risorse idriche.Successivamente è stato Consigliere del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.
È membro del Consiglio Direttivo del CIRF – Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale.

Paola Gallani
Paola Gallani

Responsabile della Strategia di tutela del capitale naturale e della biodiversità, Settore Pianificazione e tutela delle acque dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (ADBPO). Laureata in Scienze Ambientali con una tesi sul valore ambientale ed economico degli ecosistemi ripristinati e con una specializzazione post laurea in “Cambiamento Climatico e opzioni di adattamento” presso l’Università degli Studi di Parma, da più di vent’anni si occupa di tutela e valorizzazione della biodiversità e pianificazione ambientale strategica, con particolare riferimento alla tutela e gestione delle risorse idriche, riqualificazione dei corsi d’acqua, reti ecologiche e Nature-based solutions. Membro per ADBPO dell’Italian Business & Biodiversity working group e referente tecnico dell’NbS Italy HUB, ha maturato esperienza nel settore del ripristino e gestione degli ecosistemi partecipando a progetti nazionali ed europei tra i quali: PNRR “Rinaturazione dell’Area del Po” (gdl di attuazione del progetto e coordinatrice del Comitato Scientifico), LIFE NatConnect2030 – Natural connections for Natura2000 in Northern Italy to 2030 e LIFE ClimaxPo – CLIMate Adaptation for the PO river basin district.

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Fabrizio Tucci

Professore Ordinario di Progettazione Ambientale presso la Sapienza Università di Roma ove è strutturato a tempo indeterminato dal 1° marzo 2001.
Dall’ottobre 2024 è Dirigente presso l’Agenzia del Demanio, nei ruoli di: Direttore dell’Area Progettazione Ambientale e Qualità della Progettazione, Coordinatore del Comitato per la Qualità della Progettazione, Vicedirettore della Struttura per la Progettazione.
In Sapienza Università di Roma è Referente Scientifico del Flagship Project 2 (FP2) “Energy Transition and Digital Transition in Urban Regeneration and Construction” del Rome Technopole (dal 2022 – in corso). È stato Direttore del Dipartimento di “Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura” (2021-2024); Direttore del Master di II livello in “Environmental Technological Design” (2020-2024); Coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura” (2014-2022); Presidente del Corso di Laurea Magistrale in “Architettura del Paesaggio” (2009‐2013). È Coordinatore del Gruppo di Esperti internazionale del Green City Network della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (dal 2017 ‐ in corso). Organizzatore, direttore e Responsabile Scientifico (Principal Investigator) di Gruppi di Ricerca per un totale di circa 50 Ricerche Internazionali, PRIN, di Ateneo. E’ autore di circa 350 pubblicazioni tra libri, articoli in riviste scientifiche e contributi in volumi, tra cui 28 libri monografici e 26 articoli in riviste di classe A.