Edo Ronchi – Presidente Fondazione sviluppo sostenibile
Il Premio per lo sviluppo sostenibile del 2015 promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da Ecomondo – Rimini Fiera, con l’adesione del Presidente della Repubblica, è assegnato a imprese che si siano particolarmente distinte per attività e impianti che producano rilevanti benefici ambientali, abbiano un contenuto innovativo, positivi effetti economici e occupazionali ed abbiano un potenziale di diffusione. Fra i partecipanti sono state segnalate 10 imprese che si sono distinte per ciascuno dei tre settori del premio: mobilità sostenibile, startup della green economy, rifiuti e risorse.
Fra i segnalati sono stati scelti i tre vincitori, uno per ogni settore del premio.
L’iniziativa, alla sua settima edizione, non ha scopo di lucro, la partecipazione delle imprese è libera e gratuita. Questo premio si propone di promuovere e far conoscere le buone pratiche e le tecnologie di successo di imprese italiane della green economy. Le imprese innovative della green economy testimoniano come sia possibile fare impresa puntando su finalità di valore sociale e ambientale, impiegando lavoro motivato e
partecipe, contribuendo a produrre una crescita del benessere tutelando il capitale naturale e i servizi degli ecosistemi. Queste imprese indicano così un modo concreto per superare la crisi economica puntando su una green economy.
I vincitori del Premio 2015
BeonD, è la start up di Torino che ha realizzato il prototipo di veicolo elettrico range extender XAM 2.0., XAM 2.0 è un quadricilo pesante della categoria L7e, ha 2 posti e una massa di 410 chilogrammo, è lunga 2,8 metri, larga 2,3 m, alta 1,28 m e raggiunge la velocità massima di 80 km/h (autolimitata). Come gli altri veicoli elettrici dispone di una batteria ricaricabile dalla rete in 6 ore, con un’autonomia di circa 70 km. A differenza di altri, questo piccolo veicolo, destinato principalmente alla mobilità urbana (personale ma anche delle consegne ultimo miglio o del car sharing), è dotato di un piccolo motore a combustione interna che alimenta un generatore elettrico in grado di caricare le batterie assicurando, con 10 litri di benzina, una percorrenza di ben 400 km. Ma, per BeonD XAM2.0 non e’ che il punto di partenza: l’idea è di utilizzare le competenze ad alto livello acquisite per passare dal prototipo al prodotto.
BlaBlaCar è una delle più grandi piattaforme al mondo, attiva in 19 Paesi, che mette in contatto automobilisti con posti liberi a bordo e passeggeri con stessa destinazione disposti a condividere le spese di benzina e eventuali pedaggi. La piattaforma è progettata per creare una community affidabile attraverso la verifica dei profili degli utenti. La denominazione deriva anche dal fatto che la loquacità del passeggero è uno dei fattori di scelta: con un solo bla, si indica un basso livello, con due blabla un livello medio e con tre blablabla un livello alto di loquacità. BlaBla Car ha promosso la diffusione dell’uso condiviso dell’auto, riducendo la circolazione di veicoli o di altri mezzi, utilizzando meglio, con più passeggeri, auto comunque già in circolazione. L’iniziativa, nata in Francia nel 2006, è arrivata in Italia nel 2012 e da allora è in forte crescita. Nel maggio del 2015 ha introdotto la possibilità di prenotazione online che verrà estesa a livello nazionale entro la fine dell’anno. In Francia gli utenti sono aumentati di cinque volte da quando e’ disponibile la prenotazione e il pagamento online. L’iniziativa dispone di 11 uffici e di 300 dipendenti nel mondo, ma ha grandi possibilità di crescita e di ulteriore diffusione e ha già visto il concreto interesse di importanti investitori.
Per la creazione di una rete di franchising dell’usato. La rete, con 200 negozi che operano in 18 regioni e 60 province, consente al proprietario di un bene usato di metterlo in vendita senza disfarsene, perché ne rimane proprietario fino a vendita avvenuta, e al negozio che espone il bene usato di guadagnare una provvigione al momento della vendita. Con questo sistema i beni usati, destinati con molta probabilità
ad alimentare la produzione di rifiuti, generano invece valore economico, risparmio di risorse e riduzione di rifiuti, con significativi vantaggi ambientali. Mercatino Srl ha creato una piattaforma web dove è possibile vendere e comprare anche on line i prodotti esposti nei negozi, creando anche una modalità trasparente di registrazione e di controllo dei prodotti in vendita nella propria rete di franchising. Non sfugge l’importanza di questa iniziativa, esemplare e con buone potenzialità di diffusione in un settore, l’usato, dove improvvisazione e scarsa organizzazione possono alimentare zone grigie di evasione fiscale e di altre illegalità.. Il successo dell’iniziativa della rete di franchising dell’usato di Mercatino Srl è tale da costituire ormai un riferimento concreto per le politiche di prevenzione della produzione di rifiuti. Nel 2014 ha registrato circa 2,3 milioni di venditori e oltre 7 milioni di acquirenti per circa 23 mila tonnellate di oggetti usati.
Imprese e startup premiate e segnalate
Scarica la brochure dell’edizione 2015
La Commissione 2015
Silvia Zamboni – Giornalista
Luciano Morselli – Professore dell’Alma Mater dell’Università di Bologna
Walter Facciotto – Direttore Generale del Conai
Barbara Covili – Amministratore unico e fondatrice di Clickutility on Earth srl
Roberto Pelosi – Amministratore delegato Laboratorio di ricerca LAPCOS s.c.r.l.